Progetti utili a collettività con beneficiari del reddito di cittadinanza

Gli ambiti dei progetti che il Comune si aspetta sono: culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni

Progetti utili a collettività con beneficiari del reddito di cittadinanza
Tgr
Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, il vicesindaco e assessore al Lavoro Eugenio Di Sciascio e il responsabile della misura Franco Lacarra hanno presentato l’avviso per la presentazione di manifestazione di interesse alla realizzazione di progetti utili alla collettività (PUC), finalizzato alla candidatura di proposte progettuali dirette ad ospitare i beneficiari del reddito di cittadinanza residenti a Bari. Come noto infatti il Comune di Bari, già qualche settimana fa, aveva approvato la delibera di giunta che individua gli ambiti di svolgimento dei PUC - culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni - con l’obiettivo di innescare processi di attivazione dei soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza e, al tempo stesso, di creare  occasioni di crescita delle comunità attraverso l’empowerment delle persone coinvolte. All’avviso, disponibile sul sito istituzionale, a questo link, potranno presentare proposte progettuali dirette ad ospitare i beneficiari del reddito di cittadinanza (purché residenti nel Comune di Bari): enti pubblici con sede operativa nel territorio comunale, uffici territoriali dello Stato, agenzie ed enti di emanazione pubblica, aziende regionali e comunali, Città metropolitana (per gli uffici e le attività insistenti nel territorio cittadino), enti e/o fondazioni partecipati del Comune di Bari, anche non aventi sede operativa nello stesso, a condizione che l’attività del PUC venga effettuata sul territorio cittadino, enti del Terzo settore indicati all’art. 4, comma 1 del D.Lgs 117/2017. Le proposte progettuali potranno essere presentate durante periodi di tempo determinati (finestre temporali) così programmati: anno 2020: dalla data di pubblicazione dell’avviso fino al 31.12.2020; anni 2021-2022-2023: dal 2 gennaio al 28 febbraio e dal 1 luglio al 31 luglio di ciascun anno. In questo modo l’amministrazione comunale intende procedere ad un più ampio coinvolgimento della società civile e della comunità locale per individuare soggetti partner per la realizzazione di progetti di utilità collettiva (PUC) diretti ad ospitare i beneficiari del reddito di cittadinanza (ai sensi del Decreto Legge n° 4/2019 e s.m.i.) sottoscrittori del Patto per l’inclusione sociale o del Patto per il lavoro e residenti nel Comune di Bari. Ad esito positivo delle verifiche circa l’ammissibilità della manifestazione di interesse sarà predisposto il Catalogo dei PUC del Comune di Bari che sarà poi approvato con determinazione dirigenziale, pubblicato sul sito istituzionale del Comune e aggiornato periodicamente. Prima di avviare i PUC, i soggetti attuatori sono tenuti a formalizzare i rapporti con il Comune di Bari tramite la sottoscrizione di una convenzione che disciplinerà i rapporti tra le parti. Il Comune di Bari rimborserà agli enti attuatori gli oneri relativi a spese per il trasporto su mezzo pubblico, dotazioni anti-infortunistiche e presidi - assegnati in base alla normativa sulla sicurezza -, visite mediche ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro (ex D. Lgs. 81/2008), materiale e strumenti necessari e utili per l’attuazione dei progetti, dispositivi per la gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19 e dispositivo (es. tesserino) per identificazione del beneficiario. Tali oneri saranno comunque rimborsabili per un importo complessivo massimo di € 10.000 (IVA inclusa) per ciascun progetto PUC, a fronte della trasmissione della documentazione giustificativa delle spese realmente sostenute.