Le imprese dell'indotto cedano a Cassa Depositi e Prestiti i crediti

E' la proposta di Confindustria al ministro Giorgetti per poter pagare le imprese dell'indotto del siderurgico di Taranto

Le imprese dell'indotto cedano a Cassa Depositi e Prestiti i crediti
TGR Puglia
Cedere a Cassa Depositi e Prestiti i crediti che le imprese dell'indotto-appalto siderurgico avanzano nei confronti di ArcelorMittal relativi a lavori eseguiti e non pagati e fatture scadute. E' la proposta che Confindustria Puglia e Confindustria Taranto hanno lanciato oggi pomeriggio nella video call col ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. "Giorgetti - dichiara Fontana - ha confermato che lo Stato metterà, attraverso Invitalia, i 400 milioni nel capitale di ArcelorMittal acquisendo così il 50 per cento della governance aziendale. Lo Stato, ci ha assicurato il ministro - prosegue Fontana -, sarà  molto attento al rispetto delle regole, della tutela dell'ambiente e della continuità operativa dell'indotto". "Per quanto ci riguarda - spiega Fontana - abbiamo avanzato al ministro la proposta di far intervenire Cassa Depositi e Prestiti per cedergli i nostri crediti verso l'ex Ilva. Sarebbe una cessione anche in modo oneroso, come una operazione bancaria". "Al ministro - afferma Fontana - non abbiamo indicato percentuali ma in riunioni al nostro interno si è parlato di un possibile 5 per cento. Teniamo conto che quelli che vanta l'indotto appalto sono crediti certi". "Facendo una operazione bancaria - rileva il presidente di Confindustria Puglia -, Cdp sarebbe creditrice verso ArcelorMittal e nel frattempo sarebbe la stessa Cdp a  pagarci. Noi, una volta incassate queste risorse, ci siamo impegnati a non distribuire dividendi, ma a pagare fornitori, a saldare i debiti verso lo Stato, in definitiva a rimettere in bonis le nostre imprese, oggi in sofferenza finanziaria". Per il presidente Fontana, "il ministro dello Sviluppo economico ha valutato con molto interesse la proposta sui crediti che gli abbiamo avanzato". "Giorgetti - aggiunge Fontana - ci ha detto che come Governo vogliono andare avanti e onorare gli impegni. Come Governo, inoltre, guarderanno anche le decisioni della Magistratura, visto che per metà maggio è atteso un giudizio del Consiglio di Stato, ma manterranno la scelta di entrare nella compagine societaria di ArcelorMittal".