Antonio De Marco: Disturbo narcisistico della personalità sottotipo Covert

E' la patologia di cui, secondo i periti della Corte d'Assise di Lecce, soffrirebbe lo studente di infermieristica reo confesso dell'omicidio dell'arbitro leccese Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta

Antonio De Marco: Disturbo narcisistico della personalità sottotipo Covert
Rai
Si tratta, secondo gli esperti, della forma più difficile di narcisismo da individuare perché chi ne è affetto - come si legge nelle 17 pagine delle conclusioni della perizia psichiatrica - è solitamente "una brava persona , solitamente introversa, fortemente sensibile al rifiuto altrui che gli provoca un crollo dell'autostima e la genesi di una rabbia narcisistica che sfocia nella voglia di uccidere per raddrizzare un torto". Nel caso di De Marco, quindi,  uccidere i due fidanzati avrebbe colmato la rabbia narcisistica per non riuscire ad avere al suo fianco una donna che lo amasse. Un tema quello della mancanza di una relazione affettiva su cui i periti si soffermano spesso affermando che "lo stare con una donna lo avrebbe fatto sentire più valido creando un equilibrio seppur precario". Nella stesura dell'analisi emerge la chiusura del 21enne ad una fattiva collaborazione, la sua difficoltà a fidarsi e ad aprirsi con le persone , non evidenziando mai nei quattro incontri alcun tipo di senso di colpa o rimorso. Daniele ed Eleonora sarebbero stati uccisi perché "rappresentavano la testimonianza vivente del suo fallimento, la loro felicità di coppia era un attivatore di orribili emozioni, di una potente angoscia, invidia, disregolazione affettiva e comportamentale, il bisogno di vendicarsi per annullare un danno con qualsiasi mezzo".