MArTA, tra archeologia e contemporaneità

Il museo tarantino è tra i vincitori del bando "Piano per l'Arte Contemporanea". Il progetto di committenza a Federico Gori con l'opera "L'età dell'oro" ispirato alla collezione della Magna Grecia

MArTA, tra archeologia e contemporaneità
TGRPuglia
Il Museo Archeologico Nazionale MArTA di Taranto è tra i vincitori del bando PAC (Piano per l'Arte Contemporanea) del Ministero della Cultura che potranno incrementare la propria offerta culturale grazie alla produzione di opere di arte e creatività contemporanea. Il bando metteva a disposizione un totale di 3 milioni di euro e prevedeva un dialogo serrato tra il mondo dell'arte e quello di musei, istituti, luoghi della cultura pubblici anche non specializzati nell'offerta "contemporanea". Il museo tarantino ha proposto un progetto di committenza all'artista di fama internazionale Federico Gori dell'opera "L'età dell'oro (la muta). "Con l'opera finanziata dal bando PAC - spiega la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl'Innocenti - questo Museo ad autonomia speciale prosegue la sua politica culturale di dialogo tra archeologia e contemporaneità, di produzione artistica, in una visione di Museo co-creatore".  La collezione di archeologia della Magna Grecia, in particolare gli Ori di Taranto, è la radice e la fonte di ispirazione del progetto artistico di Federico Gori. All'interno di una vetrina, su più livelli di vetro trasparente, saranno racchiuse 28 esuvie di diversi serpen