Maxi-confisca di beni al "re del vino"

Vincenzo Secondo Melandri, imprenditore ravennate di 52 anni, è ritenuto vicino alla malavita foggiana

Maxi-confisca di beni al "re del vino"
DIA
La DIA - la Direzione Investigativa Antimafia - ha confiscato beni per oltre 50 milioni di euro - su decreto del Tribunale di Bologna - a un imprenditore ravvenate di 52 anni ritenuto vicino alla criminalità organizzata foggiana. L'uomo, Vincenzo Secondo Melandri, detto "il re del vino" visto che operava proprio nel settore vitivinicolo, era stato coinvolto nel 2012  nell'operazione "BACCUS", coordinata dalla DDA di Bari, riportando la condanna a 4 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e alle frodi fiscali.