"Quarta dose a rilento per l'immobilismo delle Regioni"

Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, la Puglia è tra le più lente in Italia

"Quarta dose a rilento per l'immobilismo delle Regioni"
Tgr Puglia
In Puglia diminuiscono i contagi ma l'occupazione dei posti letto ospedalieri è ancora sopra la media nazionale. E' l'esito dell'ultimo monitoraggio settimanale indipendente della Fondazione Gimbe, con dati aggiornati al 4 maggio. Tra le concause - probabilmente - l'indebolimento dello scudo fornito dal vaccino anche perchè, rileva la Fondazione, la campagna per la somministrazione della quarta dose di rinforzo ai soggetti più fragili fino ad oggi è stata fallimentare, in alcune regioni più che in altre. Tra quelle in maglia nera c'è anche la Puglia che ad oggi ha somministrato il secondo booster all'11,6%degli immunodepressi, ben al di sotto della media nazionale del 16,9% e della performance del Piemonte, la regione più virtuosa, che ha già vaccinato oltre il 50% dei pazienti. Ancora più bassa la copertura di anziani over 80, fragili over 60 e ospiti delle RSA. Per questa platea la  Puglia è al terzultimo posto tra le regioni italiane:  appena l'1,8% degli aventi diritto ha ricevuto la quarta dose, contro una media nazionale - comunque bassa - del 5,6%. La regione in testa alla classifica in questo segmento è l'Emilia Romagna con l'11,1%. Questione di metodo: secondo il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta "le inaccettabili diseguaglianze regionali dimostrano da un lato l'efficacia delle strategie di chiamata attiva, dall'altra l'immobilismo  organizzativo della maggior parte delle Regioni". Unico motivo di vanto per la Puglia resta la massiccia adesione alla campagna vaccinale dei più piccoli: 53,7% rispetto ad una media nazionale del 37,9%