Trani

Truffatori chiedono soldi a nome del vescovo. Monsignor D'Ascenzo: "Non ci cascate"

Da un falso indirizzo mail, la richiesta di 4650 euro "in cambio di benedizioni". L'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie avverte i fedeli via social e invita a cestinare il messaggio

Truffatori chiedono soldi a nome del vescovo. Monsignor D'Ascenzo: "Non ci cascate"
Polizia
Polizia Postale

Messaggi email inviati a nome dell'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Leonardo D'Ascenzo, con una richiesta di denaro da 4650 euro: le comunicazioni sono state inviate ad alcuni fedeli da un indirizzo falso. Una volta scoperto il tentativo di truffa la diocesi si è messa in contatto con la polizia postale per la relativa segnalazione. Nel messaggio si legge: "Sei disponibile? Ho una richiesta che devi gestire con discrezione. Sarò impegnato in una sessione di preghiera per il resto della giornata, nessuna chiamata, quindi rispondi alla mia email". In un secondo messaggio, inviato a chi ha risposto al primo, il mittente scrive, in un italiano sgrammaticato:  "Questo è quello che voglio che tu faccia per me:  ho un impegno personale di 4650 euro che verrà pagato il prima possibile. Potete aiutarmi a compensare questo pagamento? Per favore fatemelo sapere così posso inviarvi i dettagli. Sarai debitamente rimborsato per questo. Benedizioni". Il vescovo si è detto "sorpreso dall'accaduto, senza dubbio di cattivo gusto. Abbiamo cercato di dare notizia sui nostri social e canali di comunicazione del recapito di queste false mail, con l'invito a cestinarle. Nel contempo ci siamo messi in contatto con la polizia postale per i rilievi del caso".