Brindisi

Morto l'uomo che si era dato fuoco dopo aver accoltellato e tentato di bruciare la moglie a Galatone

La donna è ancora ricoverata a Brindisi a causa delle ustioni riportate. Il gesto estremo del marito davanti all'ospedale

Morto l'uomo che si era dato fuoco dopo aver accoltellato e tentato di bruciare la moglie a Galatone
Tgr Puglia
L'ospedale Perrino di Brindisi

Troppo profonde e troppo estese, su quasi l'80% del corpo, le ustioni. È morto in Rianimazione al Perrino di Brindisi il 30enne di origini marocchine Abderramane Badraoui che si era dato fuoco cospargendosi di benzina davanti all'ingresso dell'ospedale. L'uomo, titolare di un fast food di kebab a Galatone, il 29 maggio scorso aveva accoltellato la moglie all'addome e le aveva versato alcol sul volto, appiccando le fiamme con un accendino. Poi era fuggito, facendo perdere le sue tracce per 48 ore. Fino a mercoledì sera. 

Badraoui era piombato in ospedale e, con un orsacchiotto tra le mani, aveva provato a entrare in terapia intensiva dove era stata ricoverata la moglie. Bloccato dai vigilanti. A quel punto il tentativo di suicidio e il ricovero nello stesso reparto della donna. Vittima e aggressore, entrambi in coma, a pochi metri di distanza. Lui non ce l'ha fatta; lei, medicata più volte al giorno per le bruciature, è in condizioni stazionarie.

Non era il primo episodio di violenza. La moglie aveva denunciato il marito per maltrattamenti ottenendo anche un divieto di avvicinamento, ma poi aveva deciso di riaccoglierlo in casa. Fino all'ennesimo litigio. L'ultimo.