La moglie non lo aveva visto rientrare. Alle 21.20 di ieri sera la richiesta di soccorso. Ma per Giovanni e Filippo Colapinto, padre e figlio di 81 e 47 anni, era già troppo tardi, uccisi dalle esalazioni all'interno di una cisterna a muro all'interno della "Cantina storica del cardinale" a Gioia del Colle. Dei due uomini, che vivevano nella struttura adiacente la tenuta, il 47enne era amministratore della cantina, un tempo di proprieta' della famiglia. Secondo quanto ricostruito proprio lui, probabilmente aiutato da una scaletta, si sarebbe introdotto nella cisterna, profonda due metri e quasi vuota. Forse per un'ispezione, forse per ripulirla o forse per altre ragioni, difficili da ricostruire. Ma le esalazioni e la bassa percentuale di ossigeno presente, potrebbero avergli fatto perdere i sensi, fino a finire sul fondo. Il padre 81enne, nel tentativo di salvare il figlio, lo avrebbe raggiunto nella botola, ma gli e' toccata la stessa sorte. Entrambi erano esperti del settore e sicuramente consapevoli del rischio delle esalazioni. Per il recupero delle salme, trovate riverse una sull'altra, e' servito l'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Su entrambi sara' disposta l'autopsia, che sara' eseguita nei prossimi giorni all'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dal dottor Francesco Vinci.