Salute

Cure fuori regione, la Puglia quinta in Italia

Nel 2021 le casse regionali hanno perso 131 milioni di euro in rimborsi alle altre regioni per cure richieste da pazienti pugliesi. Un "saldo negativo rilevante"

Cure fuori regione, la Puglia quinta in Italia
Policlinico di Bari
Medici al lavoro al Policlinico di Bari

La Puglia tra le regioni che sborsano di più per le cure sanitarie fuori regione. I dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe riguardano il 2021, basati su quanto le Regioni hanno comunicato al ministero della Salute. La mobilità sanitaria pesa ancora molto sulle casse regionali (131,4 milioni di euro), dato che pone la Puglia tra le cinque regioni in cui si esce di più per curarsi, seguita da Lazio (-139,7 milioni), Sicilia (-177,4 milioni), Campania (-220,9 milioni), Calabria (-252,4). Un "saldo negativo rilevante" di cui beneficiano in primis tre regioni del nord: Emilia-Romagna (che dalle altre regioni incassa 442 milioni), Lombardia (271,1 milioni) e Veneto (228,1 milioni). 
In tutto, nel 2021 la mobilità sanitaria ha spostato tra le regioni 4.247,29 milioni, quasi un miliardo di euro in più rispetto all'anno precedente. 
Metà della spesa per ricoveri e prestazioni specialistiche è destinata alla sanità privata - uno dei segnali di indebolimento della sanità pubblica. In Puglia sono le strutture private ad assorbire tre quarti della mobilità in arrivo. "Questi dati - commenta il rapporto Gimbe - insieme a quelli sull'esigibilità dei Lea, confermano un gap enorme tra il Nord e il Sud del Paese, inevitabilmente destinato ad aumentare se verranno concesse maggiori autonomie alle più ricche Regioni settentrionali".