La banda della "compieta", arrestati razziatori di case
In manette 4 georgiani specialisti in furti in appartamento. Potrebbero aver messo a segno decine di colpi tra Puglia e Basilicata
L'hanno chiamata la "banda della compieta" (l'ultima preghiera che si recita prima del riposo notturno) perchè agivano di notte dopo aver verificato che i pezzettini di plastica fluorescenti che lasciavano sotto la porta degli appartamenti presti di mira, non erano stati spostati, segnale infallibile di assenza dei padroni di casa. 4 gli arresti eseguiti dai Carabinieri di Andria con i colleghi del Comando provinciale di Potenza. Nella rete 4 pregiudicati georgiani, specialisti in furti in appartamenti con conseguente ricettazione del bottino.
Le indagini sono cominciate in gennaio, dopo alcuni colpi a Minervino Murge e Spinazzola, due comuni della provincia Bat, ma la banda è accusata anche di altri furti a luglio e agosto anche in provincia di Bari, a Potenza e in Calabria, con identico "modus operandi": Al momento alla banda vengono attribuiti non meno di 12 furti ma il conto è destinato a salire.
Quando i 4 sono stati bloccati, erano pronti ad entrare in azione. Due erano già a Potenza, per il sopralluogo preliminare, gli altri due erano a Bari pronti a raggiungerli. Le perquisizioni hanno consentito il recupero di refurtiva (monili in oro, orologi e valuta estera) per un valore complessivo di circa 10mila euro. Rinvenuti anche un estrattore di cilindretti per serrature di porte di abitazione, due piastrine metalliche a forma di serratura, una lima, chiavi blindate, cellulari di vecchia generazione e nuova generazione.
Le indagini sono cominciate in gennaio, dopo alcuni colpi a Minervino Murge e Spinazzola, due comuni della provincia Bat, ma la banda è accusata anche di altri furti a luglio e agosto anche in provincia di Bari, a Potenza e in Calabria, con identico "modus operandi": Al momento alla banda vengono attribuiti non meno di 12 furti ma il conto è destinato a salire.
Quando i 4 sono stati bloccati, erano pronti ad entrare in azione. Due erano già a Potenza, per il sopralluogo preliminare, gli altri due erano a Bari pronti a raggiungerli. Le perquisizioni hanno consentito il recupero di refurtiva (monili in oro, orologi e valuta estera) per un valore complessivo di circa 10mila euro. Rinvenuti anche un estrattore di cilindretti per serrature di porte di abitazione, due piastrine metalliche a forma di serratura, una lima, chiavi blindate, cellulari di vecchia generazione e nuova generazione.