FOGGIA

Morti sospette nell'hospice, indagato un infermiere

La Procura ha disposto la riesumazione di 16 cadaveri. L'ipotesi della somministrazione di un farmaco letale nella struttura di Torremaggiore

L'ipotesi è che i degenti, tutti malati terminali, siano deceduti dopo la somministrazione di un farmaco a base di Midazolam utilizzato per ridurre l'ansia e indurre sonnolenza.  Sono 16 i pazienti ricoverati e morti nell'hospice di Torremaggiore, in provincia di Foggia, tra novembre 2022 e febbraio 2023, su cui la procura di Foggia ha disposto la riesumazione per morte sospetta. 

La Procura ha disposto l'autopsia e l'esame tossicologico delle salme. Le prime cinque riesumazioni sono avvenute lunedì, altre cinque avverranno il 2 maggio e nei giorni successivi le altre sei.  Si ipotizza il reato di omicidio volontario a carico di un infermiere dell'hospice di Torremaggiore e, in attesa della conclusione dell'indagine, il dipendente è stato assegnato ad un altro servizio aziendale in un altro comune del foggiano. Le indagini sono coordinate dal procuratore Ludovico Vaccaro e dalla pm Antonella Giampetruzzi.