Zuppi: "La vita di Don Tonino Bello è la sua più grande omelia"

Il Presidente Cei: "Oggi avrebbe fatto uno sforzo per il dialogo e la pace"

"Don Tonino è l'esempio ancora attuale di che significa essere padre e di che significa vivere il servizio rivolto a una diocesi con passione concreta, attuale
e universale. La sua vita è stata la sua più grande omelia e ha anticipato la 'Fratelli tutti' di Papa Francesco".  Lo ha detto il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi incontrando la stampa a Molfetta prima di presiedere in cattedrale la messa per il 30esimo anniversario di morte del venerabile don Tonino Bello. "Don Tonino temeva che le nostre comunità diventassero delle comfort zone non perché il pericolo era il suo mestiere ma perché il mondo non è una comfort zone - ha continuato - Non se ne stava tranquillo, se le andava a cercare e in questo coinvolgeva tutti".  Per Zuppi "oggi lo sforzo di don Tonino sarebbe quello del dialogo e della pace da cercare a tutti i costi. E si sarebbe di sicuro inventato qualcosa".