Taranto

Tra mito e futuro, turisti alla scoperta del fiume Tara

Secondo la leggenda nelle sue acque il mitico Taras avrebbe deciso di fondare la colonia spartana di Taranto. Oggi il fiume attira numerosi visitatori, convinti delle qualità benefiche delle acque

Secondo la leggenda, sulle rive del Tara, circa 2700 anni fa, il mitico Taras avrebbe gettato le basi dell’odierno capoluogo ionico. Oggi questo fiume di origine carsica scorre a nord della città lungo la statale 106, in prossimità dei quartieri Tamburi e Lido Azzurro. Camminando sulle sue sponde si incontrano gruppi di bagnanti. Ad attrarli sono le acque del fiume, considerate ricche di proprietà benefiche. C’è chi arriva qui per la prima volta e chi invece frequenta il Tara da lunghissimo tempo come il signor Helenio, originario delle Canarie, che ha iniziato a fare il bagno qui oltre 50 anni fa. Sul Tara, come annunciato da Acquedotto Pugliese, entro il 2026 dovrebbe sorgere il più grande dissalatore d’Italia. Un impianto in grado di fornire acqua a circa un quarto del Salento, ma che solleva perplessità per le possibili ricadute ambientali. La speranza di molte persone affezionate a questo luogo è che il progetto possa avviarsi nel rispetto dell’habitat naturale.