Taranto

Un corteo di barche in mare a Taranto per commemorare le vittime sul lavoro

L’ultima tragedia lo scorso 25 luglio: il 31nne Antonio Bellanova muore schiacciato da un ecoballa nella stiva di una nave in porto

Sulla banchina all’ombra del ponte di pietra decine di ragazzi delle scuole reggono fra le mani i manifesti con i volti di coloro che hanno perso la vita lavorando. Come ogni anno, la cerimonia promossa dal “Comitato 12 giugno” torna a rendere omaggio ai caduti del lavoro. In una città in cui il tema resta di drammatica attualità. L’ultima tragedia lo scorso 25 luglio: il 31nne Antonio Bellanova muore schiacciato da un ecoballa nella stiva di una nave in porto.
Presenti alla commemorazione rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e i parenti delle vittime, come la figlia di Paola Clemente, la bracciante agricola che otto anni fa veniva stroncata dalla fatica nelle campagne di Andria. Momento culminante, il corteo di barche in mare. Una corona commemorativa viene depositata di fronte al quarto sporgente. Laddove nel settembre 2012 perse la vita il gruista Francesco Zaccaria sbalzato da un tornado. Un gesto simbolico per dire basta alle morti bianche. 
Nel servizio Amedeo Zaccaria, padre di Francesco Zaccaria