Così prende quota il turismo "fuori stagione"

Scrivi Vieste e non leggi più soltanto estate. Forte dei 328mila turisti del 2023, con quasi due milioni di pernottamenti (record in Puglia di presenze), la Perla del Gargano intende mostrarsi ai visitatori tutto l’anno a cominciare dalla prossima Pasqua e attirare sempre più stranieri. Destagionalizzando e diversificando l’offerta: in bassa stagione il fattore trainante non è tanto il mare quanto la proposta di un “turismo esperienziale” a contatto con la natura, tra passeggiate, trekking e percorsi in bicicletta.

A ospitare turisti nel periodo pasquale saranno soprattutto B&B e agriturismi, che si prestano più di altre strutture all’accoglienza in bassa stagione, grazie a costi di gestione più ridotti e prezzi minori. Altro elemento attrattivo: quasi tutte le strutture dell’extra-alberghiero si trovano nel centro storico e offrono ai visitatori in periodi non estivi la possibilità di godersi la vacanza passeggiando per il borgo antico. La risposta dei turisti stranieri è incoraggiante: rappresentano il 30% dei clienti dell’extra-alberghiero in bassa stagione, il 50% solo nel centro storico.

Ma anche il settore alberghiero registra segnali positivi fuori dalla stagione estiva, con un +15% di richieste di prenotazioni per Pasqua rispetto allo scorso anno.

“Per attirare più turisti occorrerebbe investire sulle infrastrutture”, avvertono gli operatori del settore, “rendendo internazionale l’aeroporto di Foggia e realizzando la strada statale da Vieste a Mattinata”. Allora forse sarebbe davvero raggiungibile da tutti questo “paradiso”, come definì Vieste Enrico Mattei, quando la vide per la prima volta alla fine degli anni ‘50 e se ne innamorò.

Nel servizio le voci di:

Rossella Falcone, assessore al turismo di Vieste
Mauro Scarano, consigliere Associazione Extra-alberghiere Gargano
Gino Notarangelo, presidente provinciale Federalberghi Foggia

Riprese e montaggio di Mauro Lorenzo