L'Addolorata in processione tra le fracchie di San Marco in Lamis

Tanti i turisti arrivati sul Gargano per il tradizionale rito del venerdì santo

La statua della Madonna è fuori dalla chiesa, la processione può partire. Partecipano migliaia di persone anche quest'anno, tanti sono turisti arrivati sul Gargano per l'evento. La lenta marcia nelle vie del paese, tutto intorno lo spettacolo unico delle "fracchie". Uno dei riti del fuoco più coinvolgenti in Puglia, tramandato per generazioni di padre in figlio: una storia che risale ai primi del Settecento.

Nelle strade di San Marco in Lamis ce ne sono di tutte le dimensioni: le più grandi sfiorano i 12 metri, con una bocca larga quasi due. I fracchisti le hanno realizzate tagliando il tronco di un albero, da riempire poi con rami, frasche e schegge di legno. Una volta accesi, i falò vengono trainati sui carrelli fino all'esaurirsi delle fiamme. Illuminano la notte del Venerdì Santo, regalando agli adulti e ai bambini un'esperienza che si rinnova da secoli prima della Pasqua.

Nel servizio le interviste a Michelangelo Martino, priore della Confraternita dei sette dolori e a Matteo Ferro, della parrocchia dell'Addolorata.