Puglia

Stati generali dei rifiuti, servono più impianti pubblici. Emiliano: "Il governo sblocchi i fondi"

L'incontro al teatro Petruzzelli di Bari, per fare il punto sulla situazione del settore e della raccolta differenziata in regione

Sono circa 9mila le imprese pugliesi, dotate di 40mila mezzi, iscritte all'albo nazionale dei gestori ambientali. Numeri troppo bassi che segnalano l'esistenza di un'ampia zona oscura diffusa nel settore. È quanto emerge dagli Stati generali dei rifiuti in corso al teatro Petruzzelli di Bari. Una situazione che non riguarda solo la Puglia. Sul fronte della raccolta differenziata la regione è attualmente al 60 per cento, dato che ne fa una delle realtà più virtuose del Sud. Per raggiungere la soglia del 65 per cento è necessario incrementare il porta a porta. Ma la Puglia chiede al governo di sbloccare il Fondo di sviluppo e coesione. E poi c'è il tema dei nuovi impianti pubblici per ridurre l’eccessiva presenza dei privati e diminuire così anche i costi finali sui cittadini.
 

Nel servizio le interviste a Daniele Gizzi (presidente nazionale Albo gestori ambientali) e a Michele Emiliano (presidente della Regione)