L'udienza di convalida dell'arresto si terrà domani davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Sassari. Rinchiuso a Bancali, Alberto Picci è accusato di duplice tentato omicidio aggravato. Quando i carabinieri lo hanno fermato non ha opposto resistenza e ha detto poche parole: "ho fatto una stupidaggine". Il suo avvocato difensore nei prossimi giorni valuterà se chiedere una perizia psichiatrica. Al legale e agli agenti della polizia penitenziaria, il 47enne ha domandato più volte notizie dei suoi genitori, aggrediti intorno alle 4 e mezza di mercoledì mattina nella villetta di un residence di Santa Maria Coghinas dove avevano scelto di abitare da un anno dopo una vita di lavoro in Lombardia. Forse colto da un raptus, Picci ha ferito il padre Giuseppe colpendolo al volto con un coltello e sparandogli alla gola con un fucile da pesca subacquea. La madre è stata ferita alla testa con un paio di forbici. Entrambi si trovano nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. L'uomo è in condizioni molto gravi. Meno critico il quadro clinico della donna
Alberto Picci è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Valledoria e condotto in caserma. Qui è stato interrogato e sarà trasferito nel carcere di Bancali. A guidare l'inchiesta giudiziaria il Pm della Procura di Sassari, Angelo Beccu