Le rivoluzioni partono dalla panchina, in genere. Per il Cagliari non sarà così, o meglio non solo così. Certo, il nuovo allenatore segnerà un tratto di discontinuità rispetto al passato, anche sotto l’aspetto tattico se a prendere in mano la squadra sarà proprio quel Pippo Inzaghi che predilige la linea difensiva a quattro rispetto al 3-5-2 adottato sotto le gestioni Semplici e Mazzarri. Per il nuovo mister, comunque, c’è da attendere, mentre sottotraccia a un mese scarso dall’apertura ufficiale delle trattative, la società già valuta come gestire la diaspora degli elementi della rosa attuale.
Non saranno solo i big a lasciare la casacca rossoblù per approdare a nuovi lidi in serie A. Anche giocatori meno rappresentativi pretenderanno la cessione per ragioni di prestigio o di carriera. Tra questi Walukiewicz che, nonostante una stagione passata tra l’infermeria e la panchina in seguito all’operazione all’anca, cerca una sistemazione in linea con le sue ambizioni di conservare la maglia della nazionale polacca appena riconquistata. Sempre tra i difensori, anche Goldaniga potrebbe accettare una proposta per mantenere la categoria nonostante la disponibilità a restare sull’isola manifestata alla dirigenza del Cagliari. Scontato, invece, è l’addio di Bellanova. Il riscatto dal prestito esercitato nei confronti del Bordeaux è chiaramente finalizzato a capitalizzare la crescita di un talento che in rossoblù si è affermato come esterno di fascia meritevole non solo di giocare nel massimo campionato, ma anche di destare le attenzioni del CT della nazionale maggiore Roberto Mancini.