E' stato recuperato attorno alle 5,20 lo speleologo di 30 anni, cagliaritano, da domenica intrappolato in una grotta in Ogliastra, nella zona di Urzulei. Era scivolato a 180 metri di profondità, nella cavità nota come "s'edera", a tre ore di percorso dall'ingresso. Un elicottero lo ha trasferito in ospedale a Cagliari.
Domenica mattina l'uomo era entrato nella grotta con un gruppo di speleologi sardi, per un'esplorazione, arrivati a 500 metri dall'ingresso, nella zona denominata pozzo della grande marmitta, è scivolato riportando la frattura a una gamba. Da lì l'allarme e l'intervento del soccorso alpino e di tecnici arrivati da alte regioni per aiutare la macchina dei soccorsi a farsi largo nella cavità con l'impiego di cariche esplosive.
In questo modo è stato possibile raggiungerlo con una barella. L'equipe medica ha potuto stabilizzarlo e tenerlo al caldo in una tendina. Le operazioni sono durate circa 48 ore e ha visto in campo 90 tecnici.
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