Dopo le polemiche sul bando pubblicato nei giorni scorsi per l'affidamento del servizio di pattugliamento stradale nell'ambito della campagna antincendi, l'assessore dell'Ambiente Gianni Lampis difende la misura: "Non c'è alcuna intenzione di privatizzare il servizio - ha detto -, molto più semplicemente è la soluzione per una necessità che si è creata nella prevenzione e nella lotta contro gli incendi boschivi". L'assessore poi ha proseguito sostenendo che "il bando nasce per rafforzare la capacità operativa delle strutture regionali, per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi
boschivi, attivando un pattugliamento lungo le strade statali e provinciali maggiormente esposte". Si tratta di un progetto sperimentale per il 2022, che la Regione aveva inizialmente pensato di affidare al mondo del volontariato - ha aggiunto Lampis -, “ma poi ci si è resi conto, anche in virtù delle loro segnalazioni, che le associazioni non possiedono mezzi adeguati e che quelli acquistati dalla Regione, con uno stanziamento di 10 milioni di euro, per essere assegnati alle organizzazioni non potranno, a causa della complicata situazione internazionale, arrivare in tempo utile per questa campagna antincendio”.
Antincendio
La risposta dell'assessore: "nessuna intenzione di privatizzare il settore"
Dopo le critiche al bando della Regione, Lampis difende il bando per il servizio di pattugliamento delle strade
Incendio in campagna