Le zone umide sono una delle risorse ambientali più importanti del nostro pianeta in quanto serbatoi di biodiversità e produttività naturale. Le Saline di Carloforte, tra queste, ospitano alcune delle più importanti rarità avifaunistiche della Sardegna, che tuttavia sono in pericolo, soprattutto durante il periodo di nidificazione, a causa dei disturbi di tipo antropico e della presenza di animali randagi. Il Comune di Carloforte è impegnato nella valorizzazione dell'ex compendio salantiero di Carloforte, sia dal punto di vista del ripristino del regime idraulico del sistema, sia dal punto di vista della fruizione. In questo contesto, la Fondazione MEDSEA ha avviato una collaborazione con il Comune di Carloforte nell'isola di San Pietro e con la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) per la conservazione del sito naturale "Ex Saline di Stato di Carloforte", con l'obiettivo di tutelare e conservare l'ecosistema e l'habitat naturale con le diverse specie faunistiche e vegetali presenti.
Questa collaborazione ha permesso lo sviluppo di un progetto “Migliorare la protezione degli uccelli migratori che svernano e nidificano a Carloforte”, il cui obiettivo è quello di preservare le saline come spot cruciale per gli uccelli migratori. A supportare il progetto anche il noto marchio di abbigliamento “Patagonia” che da anni sostiene le organizzazioni ambientaliste nel promuovere azioni concrete per incentivare cambiamenti a lungo termine, attraverso il “Patagonia Environmental Grants Program Fund”.
Un nido artificiale per gli uccelli migratori
Accordo tra Lipu, comune di Carloforte e fondazione Medsea per la salvaguardia della fauna nelle ex saline

Un gabbiano roseo
Le ex saline di Carloforte
Le ex Saline