A individuarlo i laboratori del policlinico di Monserrato

Il vaiolo delle scimmie arriva anche sull'isola

Il paziente è un uomo di 40 anni del Sud Sardegna, già ricoverato per Covid all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari

Il vaiolo delle scimmie arriva anche sull'isola
Tgr sardegna
Il Policlinico Duilio Casula di Monserrato

È un 40enne del Sud Sardegna il primo caso accertato di vaiolo delle scimmie sull'isola. L'uomo era già ricoverato per Covid all’Ospedale Santissima Trinità. Lo pneumologo  che lo stava visitando, avendo notato le lesioni cutanee, ha chiesto una diagnosi clinica approfondita. È stato quindi attivato il laboratorio dell’Aou di Cagliari, al Policlinico di Monserrato, che in meno di dieci ore ha verificato la presenza del virus.  Il paziente è curato ora con terapia antivirale mirata ed è in condizioni discrete. “Verranno estesi i controlli e valutati i contatti, ma attualmente la situazione non desta preoccupazioni”, spiega in una nota l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, che esprime soddisfazione per il buon funzionamento del sistema di allerta e rilevamento in Sardegna. “Il mio ringraziamento - aggiunge Nieddu - va ai medici e al personale del Santissima Trinità, a cui è da attribuire il merito di aver riconosciuto tempestivamente il problema e aver attivato tutte le precauzioni necessarie".

Il vaiolo delle scimmie può colpire l’uomo attraverso il contatto con animali infetti, in particolare primati e piccoli roditori, più raramente può avvenire il contagio interumano. Si trasmette soprattutto attraverso la saliva ed altri fluidi corporei. Tra i sintomi iniziali febbre, mal di testa, brividi, debolezza, dolori muscolari e infiammazione dei linfonodi.  Nell'arco di tre giorni compare l'eruzione cutanea. Normalmente la malattia dura da due a quattro settimane, con guarigione completa.