Buone pratiche

Confagricoltura: "Calo produzione sostiene i prezzi"

La scelta dei coltivatori per tamponare aumento dei costi e mancanza di manodopera ha inciso anche su qualità e riduzione sprechi.

Confagricoltura: "Calo produzione sostiene i prezzi"
tgr
Meloni

La diminuzione dei raccolti ha permesso quest'anno di governare il mercato con prezzi dignitosi riconosciuti agli agricoltori secondo quanto riferisce Confagricoltura Sardegna. Il decremento è il risultato di azioni intraprese direttamente dai coltivatori per tamponare il vertiginoso aumento dei costi tra carburante agricolo, energia e concimi, combinato con la mancanza di manodopera e i timori di nuove restrizioni che potessero condizionare il comparto della ristorazione durante l'estate. 

“Su meloni e angurie abbiamo avuto una contrazione tra il 20 e il 25 per cento delle superfici, mentre sui pomodori da industria si supera il 35 per cento” afferma il presidente dell’associazione sarda Paolo Mele, che rileva benefici anche rispetto al contenimento degli sprechi.

Registrato anche un aumento della qualità della produzione in regione. “Il caldo anomalo e secco di questa estate e la possibilità di poter irrigare con costanza - ha spiegato Giovanni Sanna, agronomo della OP Sa Marigosa di Cabras - ha permesso alle piante di crescere rigogliose con un calo rispetto al passato di attacchi da parte di insetti e parassiti fungini”.