Crolla l'affluenza, la metà dei sardi non va a votare

Astensionismo record sopratutto nei piccoli paesi

Crolla l'affluenza, la metà dei sardi non va a votare
Ansa
File ai seggi

La Sardegna è seconda solo alla Calabria per il numero di elettori rimasti a casa. L'affluenza definitiva - secondo il sito del Viminale - è al 53,15%, con un crollo rispetto al 65,51 che si era registrato alle ultime Politiche del 2018. Nel centro dell'Isola si registra la maggiore disaffezione verso le urne: nel Nuorese e nell'Oristanese ha votato la metà degli elettori, ma in alcuni centri si arriva a un elettore su tre. In provincia di Nuoro l'affluenza totale è stata del 50,29% (-13,89%) col record negativo a Onanì e Lula dove si è superato di poco il 34%. Ma anche nella provincia di Oristano l'affluenza si è fermata al 50,87 (-13,62%). Nel Sud Sardegna il numero di elettori si è fermato al 51,89% (rispetto al 65,22 delle ultime Politiche) col record negativo dell'affluenza al 29,03% a Esterzili. Nella Città metropolitana di Cagliari, invece, si è registrato il dato più alto col 56,46% dei votanti (la volta scorsa erano stati il 67,31%), col capoluogo della Sardegna che ha raggiunto il 59,66% (dato pubblicato più di due ore dopo la chiusura dei seggi). Nella provincia di Sassari il dato finale è del 53,10% (12 punti in meno rispetto al 2018). 

 

Nel servizio l'intervista a Antonietta Mazzette, ordinaria di sociologia urbana dell'università di Sassari