Sit-in per il ponte Diana: i lavori devono riprendere

Protesta del comitato di cittadini che chiede tempi veloci per completare la messa in sicurezza dell'infrastruttura

Sit-in per il ponte Diana: i lavori devono riprendere
Tgr
Protesta per il ponte Diana

Protesta al bivio per Oschiri sulla strada a quattro corsie Olbia-Sassari. Nonostante il tavolo tecnico di ieri in Regione con l'assessore regionale dei Lavori pubblici Pierluigi Saiu, il comitato di cittadini ha deciso di andare avanti. Risultato: traffico rallentato per sensibilizzare gli automobilisti (e l'opinione pubblica più in generale) sulla necessità di  far ripartire i lavori di ristrutturazione del ponte Diana sulla statale 392. Lo stop era arrivato su richiesta del ministro delle Infrastrutture Salvini, in modo da bloccare (per tutta l'estate) gli sversamenti d'acqua e fango dal bacino del Lago Coghinas nella costa di Valledoria che stavano compromettendo la stagione turistica. “Dopo 400 giorni di blocco del ponte Diana arriva questa notizia a freddo dove viene messo in dubbio il cronoprogramma dei lavori di Anas", spiega il presidente del comitato Gian Francesco De Candia all'Ansa, e aggiunge: ”Viviamo un forte disagio, nostro malgrado siamo disposti ad attendere, ma questo intervento rischia di allungare notevolmente, oltre ogni limite i tempi. E questo non è accettabile. Non siamo soddisfatti dell'incontro all'Assessorato perché non dà certezze sui tempi e i ritardi vanno ad aumentare". 
L'assessore Saiu però rassicura sui tempi. Entro il 15 settembre potranno essere avviati i lavori sui piloni in alveo. 

Guarda il servizio di Simona Desole.

Il sit-in Tgr
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