Al Lirico di Cagliari le atmosfere del tardo romanticismo

In scena il direttore e violinista Nikolaj Szeps-Znaider

Al Lirico di Cagliari le atmosfere del tardo romanticismo
ansa
ANSA

Il violinista Nikolaj Szeps-Znaider ritorna a Cagliari nella doppia veste di direttore e solista. Un atteso debutto per il maestro danese che nel 2010 era stato applaudito al Lirico in un recital cameristico assieme al pianista Robert Kulek. Il 15 settembre, alle 20,30, e il giorno successivo alle 19 sarà protagonista alla guida dell'orchestra del Lirico e come violinista, in due rare e raffinate composizioni di Bruch e Bruckner. Il concerto, nel segno del tardo romanticismo, segna la ripartenza dopo la pausa estiva della Stagione concertistica del teatro lirico di Cagliari guidato da Nicola Colabianchi. Classe 1975, Nikolaj Szeps-Znaider è considerato tra i musicisti più versatili ed estrosi dell'attuale panorama. Il 12/o appuntamento del cartellone 2023 si apre con l'esecuzione del Primo Concerto in sol minore per violino e orchestra op. 26 di Max Bruch, il primo di tre concerti per violino scritti dal compositore tedesco e una delle sue opere più note. E' stato eseguito per la prima volta nel 1866. Ancora accenti tardo romantici per la seconda parte della serata che prosegue con la Seconda Sinfonia in do minore di Anton Bruckner. L'opera, che Bruckner cominciò a comporre nel 1871, è stata eseguita per la prima volta a Vienna nel 1873.