Morto a 26 anni in carcere a Sassari, disposti accertamenti

Il giovane si sarebbe suicidato in cella ma l'avvocato e i parenti hanno espresso dubbi e chiesto una verifica

Morto a 26 anni in carcere a Sassari, disposti accertamenti
Ansa
Carcere di Bancali

Un esame esterno sul corpo del 26enne trovato morto nel carcere di Bancali a Sassari. E' quanto è stato disposto su richiesta dell'avvocato del giovane: Erik Masala, cagliaritano, si sarebbe suicidato mentre stava scontando una condanna ma, come spiega il legale Riccardo Floris, che lo sentiva regolarmente, non c'erano stati segnali che lasciassero intuire l'intenzione di togliersi la vita. Masala era da poco diventato padre per la seconda volta. Inoltre, i familiari avrebbero parlato di alcuni segni strani presenti sul corpo. Da qui la richiesta di ulteriori accertamenti. Nessuna autopsia ma all'Istituto di medicina legale dell'Università di Sassari verrà eseguito un esame esterno per verificare che si sia trattato di un gesto volontario. “Il suicidio del ragazzo di 26 anni detenuto nel carcere di Bancali è una sconfitta per tutti. Per lo Stato che abbandona tutti coloro che vivono e lavorano all'interno del carcere. La polizia penitenziaria, i direttori, gli educatori, per il Ministro della Giustizia che non sente il grido di allarme che arriva da quei luoghi”, ha commentato Irene Testa, Garante regionale delle persone private della libertà personale.