Silvia Ballestra con "La Sibilla. Vita di Joyce Lussu" (Laterza), Ermanno Cavazzoni con "Il gran bugiardo" (La nave di Teseo) e Gennaro Serio con "Ludmilla e il corvo" (L'orma editore) per la categoria Narrativa; Paolo Febbraro con "Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022" (Elliot Edizioni), Umberto Fiori con "Autoritratto automatico" (Garzanti) e Enrico Testa con "L'erba di nessuno" (Einaudi) per la categoria Poesia. Sono questi i finalisti delle due sezioni del Premio "Giuseppe Dessì", giunta alla trentottesima edizione.
Il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977) quest'anno si articolerà in varie fasi, con spettacoli, concerti, presentazioni editoriali e incontri con gli autori, fino al suo clou in programma il 25 novembre, data della cerimonia di premiazione. L'appuntamento è, come sempre, a Villacidro, dove nella ex casa di famiglia ha sede la Fondazione che porta il nome dello scrittore e che organizza il premio.
Il Premio Speciale della Giuria quest'anno verrà consegnato alla farmacologa e senatrice a vita Elena Cattaneo; andrà invece a Lucio Caracciolo, fondatore e direttore della rivista di geopolitica "Limes", il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Ai giurati spetterà il compito di eleggere il "supervincitore", al quale andrà il premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, a ciascuno degli altri finalisti) di ciascuna delle due sezioni.