Legambiente, anche a Cagliari servono azioni contro le polveri sottili

Il rapporto 'Mal'aria 2024' alza l'attenzione sui livelli di smog. Con i prossimi futuri parametri, illegale il 69% delle città

Legambiente, anche a Cagliari servono azioni contro le polveri sottili
Tgr
Inquinamento atmosferico

C'è anche il capoluogo di regione fra le città al centro del nuovo report di Legambiente ‘Mal'aria di città 2024’. Secondo l'associazione ambientalista, le città italiane, da nord a sud, presentano ancora considerevoli ritardi rispetto ai valori più stringenti proposti dalla revisione della direttiva europea sulla qualità dell'aria che entrerà in vigore dal 2030 (20 microgrammi al metro cubo per il PM10).

Se il 2030 fosse già qui, scrive Legambiente, il 69% delle città risulterebbe fuorilegge per il PM10, con le situazioni più critiche a Padova, Verona e Vicenza, con 32 µg/mc, seguite da Cremona e Venezia, con 31 µg/mc, e poi Brescia, Cagliari, Mantova, Rovigo, Torino e Treviso, con 30 microgrammi al metro cubo.

Va comunque precisato che gli ultimi dati dati evidenziano un miglioramento rispetto all'anno precedente, principalmente attribuibile alle condizioni meteorologiche favorevoli che hanno caratterizzato il 2023, anziché a un effettivo successo delle azioni politiche intraprese per affrontare l'emergenza smog.