Scienza

Un brevetto per coltivare la spirulina su Marte

Si tratta di un alga dall'alto contenuto proteico adatta per il nutrimento degli astronauti e per produrre ossigeno. Le ricerche hanno impegnato le università sarde, il Crs4, il DASS e un'azienda privata

Un brevetto per coltivare la spirulina su Marte
Tgr Sardegna
Lo strumento utilizzato per la ricerca

La spirulina, alga dall'alto contenuto proteico  utilizzabile per l'alimentazione umana  può crescere in un'atmosfera diversa da quella terrestre, a gravità prossima allo zero. A provarlo sono stati gli esperimenti condotti dall’Università degli Studi di Sassari, dal Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), dall Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS), dall’Università degli Studi di Cagliari e dall’azienda Tolo Green. Insieme hanno depositato la domanda di un brevetto internazionale innovativo che contribuirà alle missioni su Marte. Il brevetto riguarda un particolare  “kit composto da un clinostato e da una camera con atmosfera di CO2, che può riprodurre le condizioni extraterrestri come quelle marziane. Scopo di questo strumento è quello di consentire la crescita di microalghe in assenza di gravità, nonché valutare il comportamento in tali condizioni di cellule umane, vegetali e animali anche in atmosfera marziana simulata”. 

“Grazie a un lungo e paziente lavoro di squadra che ha coinvolto ricercatori, ricercatrici e dottorandi degli atenei e degli enti di ricerca interessati, è stato possibile mettere a punto un terreno di coltura fertile per l’alga spirulina, il nuovo “oro verde”, che cresce in condizioni di vita extraterrestri - si, legge ancora in una nota -. A gravità quasi pari a zero, raggiunta tramite un apposito strumento chiamato clinostato equipaggiato per simulare l’atmosfera marziana, l’alga prospera come dimostrano gli esperimenti condotti presso il laboratorio della professoressa Antonella Pantaleo del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari. Dal 2006 il CRS4 e l’Università di Cagliari, come pure altri soci del DASS, stanno sviluppando, sotto la guida del professor Giacomo Cao, importanti ricerche sulle microalghe che potranno consentire agli astronauti di sopravvivere sul pianeta rosso. L’alga spirulina, infatti, in ambiente extraterrestre può servire al duplice scopo di nutrire gli astronauti e generare ossigeno, utilizzando l’atmosfera marziana satura di CO2”. 

Guarda il servizio di Francesca Caria.