In Sardegna la prima barca a vela completamente riciclabile

Presentato a Porto Rotondo un prototipo di optimist. Lo scafo è in fibra di basalto, con interni in sughero

La Sardegna per il rispetto dell’ambiente e in particolare del mare.

È partita da Porto Rotondo la sfida per costruire barche a vela con materiali riciclabili al 100% percento. Il primo prototipo, realizzato sull’Isola da “Nox Oceani”, è quello di un optimist: la barca più piccola, usata da bambini e ragazzi per imparare l’arte della navigazione da soli.

La barca è costruita in fibra di basalto, materiale riciclabile che mantiene costanti nel tempo le sue qualità e che sostituisce la vetroresina, che è invece è molto difficile da smaltire.

Vegetale anche la resina usata per la laminazione dello scafo, del quale alcune componenti sono state realizzate in bioespanso: un simil-polistirolo compostabile, a impatto zero sull’ambiente. L'interno della barca è rifinito con un altro prodotto ecologico e tipico della Sardegna: il sughero.

Oltre a rispettare l’ambiente, le barche in fibra di basalto consentono prestazioni molto più elevate di quelle tradizionali in vetroresina, che però al momento è l’unico materiale consentito per la costruzione degli scafi da parte della federazione internazionale: l’International Optimist Dinghy Association.