Disturbi alimentari, taglio da quasi 700.000 euro nell'Isola

C'è preoccupazione tra gli addetti ai lavori per la decisione del governo di non rinnovare i fondi per le cure specializzate nell'ultima finanziaria

Anoressia, bulimia e anche patologie meno note come la vigoressia - l'ossessione per i muscoli. I disturbi alimentari rappresentano la seconda causa di morte fra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. Patologie con risvolti gravi aumentate anche in Sardegna del 40% rispetto al periodo pre pandemia. 
Il Governo ha deciso nell'ultima finanziaria di non rinnovare i fondi - un totale di 25 milioni - per la cura specializzata dei disturbi dell'alimentazione, causando non poca preoccupazione fra gli addetti ai lavori per un possibile deterioramento dei servizi. 
Il servizio non verrebbe smantellato, ma la speranza è in un passo indietro che consenta di rifinanziare i quasi 700mila euro utilizzati in Sardegna per potenziare il servizio con maggiore personale e attività parallele.

Nel servizio l'intervista ad Annadele Pes dell'Asl Cagliari, responsabile della gestione del Fondo Ras.