I membri dell'organizzazione cosiddetta "spacca ossa", arrestati nell'operazione Over, avevano tentato di ascoltare l'interrogatorio dei carabinieri di un indagato arrivato in caserma con una microspia. Era il 23 gennaio dello scorso anno. Era stato chiamato dagli investigatori per un incidente stradale avvenuto il 30 ottobre del 2017; un falso incidente. In un taschino del giubbotto, nascose un apparecchio per intercettazioni ambientali perché i capi della banda volevano capire dalle domande fatte dai carabinieri se ci fosse o meno un'indagine aperta. Sedici gli arrestati e venticinque gli indagati. L'organizzazione arruolava disperati disposti a tutto. Il giro di affari sarebbe stato di due milioni di euro negli ultimi ventiquattro mesi.
Il servizio di Simona Licandro
Il servizio di Simona Licandro
I video degli arresti e delle intercettazioni