Altre pessime notizie per la sede palermitana di Almaviva. L'azienda di call center, incontrando le rappresentanze sindacali interne, ha reso noto che anche su un'altra commessa - quella di Sky - c'è un calo dei volumi, del 36%. Questo metterebbe a rischio altri 250 lavoratori. Da mesi c'è una vertenza aperta per le riduzioni su Tim e Wind e ci sono stati anche dei tavoli di confronto a Roma che sembravano aver avviato un percorso timidamente positivo per evitare 1600 esuberi. Ora, la nuova tegola.
Il calo della commessa Sky scatterà dal primo trimestre dell'anno nuovo e secondo l'azienda non basterebbe l'attuale ammortizzatore sociale - la cassa integrazione - a coprire questo ammanco. "Siamo molto preoccupati - dice Francesco Assisi, segretario generale della Fistel Cisl Sicilia - non c'è tregua. È incomprensibile questa nuova emorragia di volumi".
Questa situazione si aggiungerà a quelle da analizzare al prossimo tavolo convocato a Roma, al ministro del Lavoro, l'8 gennaio. Tutti i sindacati tornano a chiedere interventi strutturali per il settore che soffre soprattutto per la delocalizzazione. Il governo, nelle scorse settimane, aveva promesso un nuovo incontro a fine gennaio per ragionare su questo punto.
Il calo della commessa Sky scatterà dal primo trimestre dell'anno nuovo e secondo l'azienda non basterebbe l'attuale ammortizzatore sociale - la cassa integrazione - a coprire questo ammanco. "Siamo molto preoccupati - dice Francesco Assisi, segretario generale della Fistel Cisl Sicilia - non c'è tregua. È incomprensibile questa nuova emorragia di volumi".
Questa situazione si aggiungerà a quelle da analizzare al prossimo tavolo convocato a Roma, al ministro del Lavoro, l'8 gennaio. Tutti i sindacati tornano a chiedere interventi strutturali per il settore che soffre soprattutto per la delocalizzazione. Il governo, nelle scorse settimane, aveva promesso un nuovo incontro a fine gennaio per ragionare su questo punto.