Bimba di due anni in pericolo di vita trasportata d'urgenza a Roma

Un Falcon dell'Aeronautica militare l'ha prelevata a Catania

Bimba di due anni in pericolo di vita trasportata d'urgenza a Roma
tgr
La piccola, imbarcata con culla termina su un Falcon 900 del 31° Stormo, è giunta in serata all’aeroporto di Ciampino, per il successivo trasferimento all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù E’ da poco atterrato sullo scalo militare romano di Ciampino un Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare con a bordo una bimba di appena due giorni di vita per la quale si è reso necessario il trasporto sanitario di urgenza dall’ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania, dove era ricoverata con una grave patologia neonatale, all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Il volo salva-vita, richiesto dalla Prefettura di Catania, è stato immediatamente coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l'attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità. Il velivolo era decollato dallo scalo di Ciampino nel tardo pomeriggio; una volta raggiunto l’aeroporto di Catania ed effettuato l’imbarco - nel rispetto delle misure precauzionali connesse all'emergenza sanitaria Covid-19 - della neonata all’interno di una culla termica, dei familiari e dell’equipe medica al seguito, ha fatto rientro sullo scalo romano, dal quale – in ambulanza – la piccola è stata trasferita presso l’ospedale Bambino Gesù. L’equipaggio ha poi ripreso il servizio di prontezza operativa. Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività. I Reparti di volo dell'Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze