Reddito di cittadinanza a condannati per mafia, denunce e sequestri

Operazione dei carabinieri di Catania coordinati dalla procura: 76 le persone denunciate. Ci sono anche condannati per associazione mafiosa. Sequestrate le card per il sussidio

Reddito di cittadinanza a condannati per mafia, denunce e sequestri
tgr
Il reddito di cittadinanza anche ai mafiosi. I carabinieri di Catania, coordinati dalla procura, hanno sequestrato a 76 persone le carte con il sussidio statale. Tra i denunciati, venticinque erano stati condannati per associazione mafiosa. Fra loro, due donne, con una condanna per truffa aggravata ai danni dello stato. Le altre cinquantuno persone hanno chiesto e ottenuto la card, senza comunicare che nella propria famiglia tra i destinatari del reddito di cittadinanza ci fossero anche congiunti con condanne definitive per mafia.

Tra i beneficiari, gli investigatori hanno trovato persone appartenenti a clan del Catanese, tra cui Santapaola-Ercolano, Mazzei, Cappello, Laudani e Cursoti Milanesi, alcuni dei partecipanti al summit mafioso del duemilanove, presieduto dal capo pro tempore di Cosa Nostra catanese Santo La Causa, l'autore di un omicidio di mafia, un elemento di spicco di un clan poi diventato collaboratore di giustizia. 

L'importo complessivo riscosso in modo indebito, tra l'aprile del duemiladiciannove e lo scorso marzo, è di oltre seicentomila euro. Oltre che della revoca, l'Inps si occuperà delle procedure di restituzione del denaro.

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