Muore a 38 anni nel Pta senza medici, aperta un'inchiesta

Aperto un fascicolo dopo la denuncia della famiglia di Sebastiano Morana, giovane agricoltore di Pachino deceduto per un attacco cardiaco.

Muore a 38 anni nel Pta senza medici, aperta un'inchiesta
Tgr Sicilia
Pta Pachino

La denuncia della famiglia del 38enne agricoltore morto nel Presidio Territoriale di Emergenza (Pta) di Pachino, sprovvisto di medici ha prodotto l'apertura di una inchiesta della Procura di Siracusa.

E' stata fissata lunedì l'autopsia sul cadavere di Sebastiano Morana per accertare eventuali responsabilità, ma la drammatica vicenda ha fatto emergere la precarietà del sistema sanitario nella zona sud di Siracusa. Da tempo, infatti, il Pta di Pachino si trova scoperto di medici e nelle ore precedenti alla tragedia del 38enne la sindaca di Pachino, Carmela Petralito aveva incontrato i vertici dell'Asp di Siracusa per trovare una soluzione. Nel corso dell'ultimo anno e mezzo l'azienda sanitaria ha pubblicato avvisi per reclutare medici senza successo. In passato, si è anche tentato di siglare degli accordi con i medici di famiglia.

"Serve un immediato potenziamento del Presidio territoriale d'emergenza di Pachino perché un evento di questa gravità non deve più ripetersi", scrive in una nota l'associazione di consumatori “Udicon Sicilia” che ha lanciato una petizione popolare tra i cittadini di Pachino e Portopalo e destinata al Prefetto di Siracusa, al presidente della Regione all'assessore regionale alla Sanità e al direttore generale dell’Asp di Siracusa. "La carenza di personale medico è un problema atavico e noto a tutti. Adesso è arrivato il momento di intervenire: Pachino e Portopalo, uniti, dovranno lottare fianco a fianco, con il supporto delle istituzioni per individuare una soluzione tempestiva ", spiega Federica Izzo, del coordinamento regionale di Udicon Sicilia. 

Il PTE di Pachino è situato strategicamente al centro di una zona inclusiva di paesi in cui ai cittadini viene difficile raggiungere gli ospedali più vicini in tempi rapidi. "Il potenziamento delle strutture sanitarie - continua Izzo - è necessario ai fini di un miglioramento della qualità assistenziale e ad una conseguente riduzione dei rischi per i cittadini. Chiediamo, dunque, che il presidio di contrada Cozzi venga potenziato con l'invio dei medici necessari a farlo funzionare in ogni fascia oraria, con ulteriori servizi integrativi e con una ambulanza medicalizzata".