Blitz della polizia nella baraccopoli tra Castelvetrano e Campobello di Mazara

All'interno dell'ex cementificio vivono alcuni migranti. Negli scorsi giorni i consiglieri e la giunta di Campobello avevano chiesto un intervento per fermare spaccio e prostituzione. All'alba, lo sgombero

All'alba la polizia ha dato il via allo sgombero dell'ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, tra Castelvetrano e Campobello di Mazara. Qui, da anni, durante la raccolta delle olive, molti migranti allestiscono una baraccopoli ma alcuni stranieri ci vivono anche durante il resto dell'anno, in condizioni di pesante degrado, in strutture fatiscenti e senza alcun servizio a disposizione. Nel 2021 un incendio scoppiato al suo interno era costato la vita a un bracciante, Omar Baldeh (I servizi di Giorgio Ruta del 30/09/2021 e del 16/09/2022). Durante la raccolta, negli ultimi 10 anni, all'interno vi hanno vissuto fino a 800 braccianti.

Un tavolo permanente in Prefettura lavora dal 2021 per trovare soluzioni alternative, soprattutto considerando che, quasi sempre, dietro la scelta dei migranti di vivere nell'ex cementificio c'è il caporalato. Grazie a 2 milioni e 600 mila euro di fondi europei, i comuni di Campobello e di Castelvetrano stanno portando avanti due progetti per realizzare un ostello destinato ai braccianti nell'area dell’ex oleificio “Fontane d’Oro”. Nel frattempo, da due anni, l'Unhcr ha allestito alcuni moduli che però non sono sufficienti per ospitare tutti i braccianti e, per vari motivi (mancanze della cucina e controllo delle forze dell'ordine all'ingresso), non è considerata un'alternativa da una parte degli stranieri. 

Il 21 febbraio il sindaco di Castelvetrano ha adottato l'ordinanza di sgombero, denunciando casi di spaccio e prostituzione. Stamattina, il via all'intervento che prevede, oltre all'allontanamento dei migranti, anche la demolizione delle baracche, lo smaltimento dei rifiuti, compreso l'amianto che esiste nell'area. In una nota, la prefettura spiega che i lavoratori regolari che non hanno un alloggio alternativo saranno ospitati nell’ex oleificio “Fontane d’Oro”, a Campobello. La nota non precisa quante persone ci vivessero all'interno al momento dello sgombero.

I video dello sgombero.