La tensioni durante il corteo del 23 maggio: le immagini

La manifestazione degli studenti ha visto uno scontro con le forze dell'ordine. La replica delle questura di Palermo

I manganelli sui manifestanti. Sullo sfondo la foto di Falcone e Borsellino sorridenti. Gli scontri tra la polizia e i manifestanti del corteo organizzato da Cgil e le sigle del coordinamento 23 maggio hanno segnato questo 31esimo anniversario della strage di Capaci. 
I manifestanti erano partita dalla facoltà di giurisprudenza per un'antimafia più attenta alle emergenze sociali. Per loro inizialmente off limits l'albero Falcone.

L'altro corteo è quello degli studenti, promosso dalla Fondazione falcone, partito dalla cosiddetta “porta dei giganti”, ai piedi dei murales dedicati ai giudici assassinati nel '92.

I due cortei si sono ritrovati sotto l'albero Falcone alle 17:58, quando 31 anni fa esplosero le cariche di tritolo.

Il giorno dopo l'Anniversario, la questura di Palermo ha reso noto un comunicato nel quale si parla di un corteo che ha registrato “la presenza al proprio interno di gruppi riconducibili a frange antagoniste”. Sulle motivazioni che hanno spinto a non autorizzare il corteo fino all'Albero Falcone, si legge: “Considerata la potenziale interferenza che si sarebbe potuta ingenerare dalla concomitanza nel medesimo luogo delle iniziative promosse dalla Fondazione Falcone ed il corteo, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è ritenuto inopportuno far giungere il corteo nei pressi dell’Albero Falcone”.

Su piazza Alberico Gentili,  è cominciato un dialogo tra manifestanti e forze dell'ordine. Ed è qui che sono partiti gli scontri. Nella nota della questura, si parla del ferimento di un funzionario della polizia e di due poliziotti, con prognosi da 10 a 15 giorni. 

È in corso l’analisi delle immagini che hanno ripreso gli scontri per ricostruire eventuali responsabilità. 

Le immagini degli scontri nel video divulgato dalla questura di Palermo.