Sciolto per mafia il comune di Castiglione di Sicilia

Il Consiglio dei ministri ha votato la proposta di scioglimento che adesso aspetta il decreto del Presidente della Repubblica per diventare effettivo

Sciolto per mafia il comune di Castiglione di Sicilia
Ansa
Castiglione di Sicilia

Il Consiglio dei ministri ha proposto e votato lo scioglimento per infiltrazione mafiosa del Comune di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Il provvedimento diventerà effettivo con un decreto del Presidente della Repubblica. 

Lo scorso agosto la prefettura etnea aveva avviato le attività ispettive e mercoledì sera, durante il CdM, il ministro dell'interno Matteo Piantedosi ha proposto la decadenza dell'Amministrazione ritenendo che ci siano “acclarate ingerenze da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione, con grave pregiudizio dell'ordine e della sicurezza pubblica”. Per questo, secondo quanto previsto dalla legge, è stato deciso l'affidamento "per un periodo di diciotto mesi della gestione a una commissione straordinaria". Alla fine di questo periodo, il comune tornerà alle urne.  

Decadono quindi dalle loro cariche: sindaco (Antonino Camarda), la giunta e il consiglio comunale. Erano stati eletti nel giugno del 2022.