Palermo, mostra fotografica nella chiesa sventrata e recuperata da Eglise

​Una collettiva che sa di antico e Contemporaneo - per Simona Bonanno, Gianni Cipriano, Francesco Faraci, Cristina Faramo, Alberto Gandolfo, Salvatore Di Gregorio, Roselena Ramistella, Dodo Veneziano -, quella curata da Benedetta Donato

Prima otto, poi nove fotografi. Per raccontare la Sicilia con oltre cento scatti. Un dialogo tra linguaggi differenti per dire della modernità e dell'incontro di culture. Dal freddo racconto della morte comminata per indifferenza nel Mediterraneo ai volti in filigrana delle donne dell'Africa più profonda, nell'Europa che a Nord di Tiro accoglie la giovanissima sposa di Zeus: il Mito dell'accoglienza, del mare solcato e fecondo.

Passando per certi volti quasi di Koudelka, e da Palermo periferia a Catania Vulcano, dalla memoria dolente dei famigliari di stragi e omicidi irrisolti alle tempere fotografiche, stampe quasi su gelatine ripassate a mano.

Una collettiva che sa di antico e Contemporaneo - per Simona Bonanno, Gianni Cipriano, Francesco Faraci, Cristina Faramo, Alberto Gandolfo, Salvatore Di Gregorio, Roselena Ramistella, Dodo Veneziano -, quella curata da Benedetta Donato.

Per Eglise, l'associazione che ha riaperto una chiesa sventrata nell'antica via de' Credenzieri, a Palermo, quasi tre anni di sogni e progetti: ed ora, una mostra che è finalmente una rete, una poetica.

Dal 16 novembre, seconda tranche: altri 9 artisti.