Premio Brancati a Zafferana: i vincitori della 49sima edizione

Vincono Franco Arminio per la sezione Poesia e Michele Mari per la Narrativa. Tra i Giovani premiato il ventisettenne calabrese Nicola H. Cosentino. Una sfida all'ultimo voto

Le parole hanno musica allora cantiamole in coro. Ne è convinto Franco Arminio che ieri sera, ha diretto il pubblico presente, dopo aver ricevuto il premio Vitaliano Brancati per la sua raccolta "Cedi la strada agli alberi" edito da Chiarelettere. 

Nella sezione narrativa, primo classificato Michele Mari con "Leggenda Privata" edito da Einaudi, una sorta di "autobiografia horror'' in cui l'autore, docente di letteratura alla statale di Milano, sfida se stesso confrontandosi con il demone più forte di tutti: la letteratura appunto. 

Tra i Giovani, vince il 27enne Nicola H. Cosentino con 'Vite e morte delle aragoste'', edizioni Voland, un romanzo ironico che scatta l'istantanea di una generazione dagli affetti e dagli interessi precari.

Il premio, organizzato dall'amministrazione del comune ai piedi dell'etna dove Brancati amava soggiornare, conta in giuria anche appassionati lettori. Una competizione all'ultimo voto, pertanto entusiasmante come sottolinea Raffaele Mangano, direttore artistico della kermesse. Ora si torna al lavoro per preparare la 50esima edizione.