Casteldaccia, la pericolosità del torrente Milicia nota da anni

I rischi erano stati evidenziati nel Piano di Gestione del Rischio alluvioni della Regione Siciliana del 2015. Un'ansa a elevato grado di erosione individuata come area per possibili esondazioni

Era tutto scritto in un Piano di Gestione del Rischio Alluvioni della Regione Siciliana, datato novembre 2015; il torrente Milicia meritava "opportune indagini" per i suoi diffusi processi franosi e per i forti pendii su cui scorrono i suoi affluenti; i rischi di esondazione, si legge ancora nella relazione, erano favoriti dalle scarse opere di sistemazione idraulica; e proprio il tratto di torrente della zona Dagale Cavallaro - quello dove la villetta è stata investita da un muro di acqua e di fango - era stata individuata come a rischio di piena, per la presenza di un'ansa ad elevato grado di erosione; così, la tragedia in cui sono morte nove persone - come spiega Fabio Tortorici, del Consiglio Nazionale dei Geologi -  non può essere stata il frutto della casualità, ma delle difficoltà di intervento sui tanti, troppi territori che l'azione dell'uomo ha reso a rischio idrogeologico.

Nel recente passato, il Milicia erà già esondato nel 2009 e nel 2010; le piene investirono il territorio del comune di Baucina ed alcune fra strade comunali e provinciali: eventi che suonarono come un campanello d'allarme rimasto inascoltato.