Incidenti stradali in Sicilia, Istat: +8,3% morti nel 2017

Quasi invariati (-0,1% rispetto al 2016) i sinistri, in lieve calo (-0,9%) i feriti, aumentano però decisamente le vittime della strada, una crescita pari al triplo rispetto alla tendenza nel resto d'Italia (-2,9%)

Quasi invariato il numero degli incidenti rispetto all'anno precedente, in lieve calo quello dei feriti, in deciso aumento quello delle vittime della strada. Pubblicati i dati Istat sugli incidenti stradali in Sicilia nel 2017: oltre 11mila i sinistri, 208 i morti (più 8,3 per cento in confronto al 2016), circa 16.500 i feriti. Con quasi tremila incidenti è Palermo la prima in Sicilia, ma il triste primato di quelli mortali spetta a Catania con 58 vittime. 

Se quasi tre sinistri su 4 avvengono in città, uscendo dai centri urbani le strade più a rischio sono le autostrade A19 Palermo-Catania, A20 Palermo Messina. E poi ci sono le statali, a partire dalla SS115 Sud occidentale sicula, la SS113 Settentrionale sicula, la SS121 "Catanese". Alto il numero di incidenti anche sulla SS417 Catania Gela e sulla SS194 Catania Ragusa.

Fra i periodi dell'anno la più alta concentrazione di incidenti nei mesi fra maggio e settembre in coincidenza un aumento degli spostamenti per le vacanze. Quanto all'orario quasi 3 incidenti su 4 avvengono fra le 8 e le 20 ma il tasso di mortalità più alto è fra l'una e le tre di notte. Con percentuali più alte in particolare il venerdì e il sabato notte. 

La modalità più diffusa di scontro è il frontale-laterale, seguita dal tamponamento. Le prime tre cause sono il mancato rispetto della precedenza, la velocità troppo elevata e la guida distratta. 

A morire in un incidente in due casi su tre sono i conducenti dei veicoli, nel 18% le persone trasportate, nel 16% i pedoni. Il costo sociale dei sinistri in Sicilia è stato calcolato in un miliardo e cento milioni di euro.