Evaso dal carcere: ricerche in corso a Trapani

Luca Leke, 34 anni, di origine albanese, è evaso martedì pomeriggio. "Da tempo denunciamo la carenza di personale e sicurezza in quell'istituto", dicono i sindacati di polizia penitenziaria

Ha scavalcato il muro di cinta del carcere di trapani durante l'ora d'aria. Approfittando della carenza di personale e del mancato funzionamento di alcuni impianti di sicurezza, ha fatto perdere le proprie tracce, Luca Leke, 34 anni, di origine albanese. Arrestato per furto aggravato e vari reati contro il patrimonio, Leke non è nuovo alle evasioni: 2 anni fa era già riuscito a scappare dal carcere di Civitavecchia. 

La fuga è stata scoperta alle 15 di ieri pomeriggio e da allora gli agenti di polizia penitenziaria lo cercano senza sosta. In campo, anche poliziotti non in servizio e le altre forze dell'ordine.  

Leke si trovava nell'ala nuova del carcere, in uno dei 4 cortili in cui i detenuti trascorrono la propria ora d'aria. Ma  per controllare tutta l'area, era presente un unico agente. Ogni turno, escluso chi è in ufficio e chi svolge altre mansioni, a fare sicurezza, denunciano i sindacati, sono solo 25 agenti per 560 detenuti.  

In più, a causa della mancata manutenzione per la carenza di fondi, il sistema di videosorveglianza non sarebbe stato in funzione così come l'impianto antiscavalcamento sul muro di cinta. 

Una carenza di organico che accomuna tutte le carceri siciliane. Per questo i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Sappe, Osapp e Uspp hanno indetto lo stato di agitazione.