Caro biglietti per chi viaggia in pullman, pochi i controlli anti Covid19

La pandemia limita il numero dei posti per passeggero sui pullman a lunga percorrenza e fa lievitare il costo dei biglietti, aumentati di circa 20, 30 euro in più. Mancano inoltre i controlli per rispettare le misure anti Covid 19 sul distanziamento

Tornare, partire. Un viaggio a caro prezzo per lavoratori e studenti che dal Nord rientrano in Sicilia o che, viceversa, dall'Isola ripartono per raggiungere le varie regioni d'Italia o le città d'Europa. Prezzi aumentati di venti, trenta euro. Oltre al biglietto costoso ciò che manca sono informazioni chiare sulle misure anti Covid da mantenere. Siamo andati all'interno della stazione dei pullman di Palermo. Non abbiamo individuato alcuna segnalazione, alcun pannello illustrativo. Non viene rispettato il distanziamento tra i passeggeri, né fra coloro che sono in attesa di partire, né tra chi sta per imbarcarsi o chi, invece, appena arrivato, scende dal bus. Sotto il caldo rovente di questo inizio agosto, i passeggeri si affollano con i loro bagagli sotto le pensiline per ripararsi dal sole. Assembramenti di cui nessuno si cura. Per l'acquisto del biglietto da viaggio nessuno usa i guanti, né tanto meno disinfetta le mani. Anche in questo caso non viene rispettato il distanziamento.