Migranti, si svuota l'hotspot di Lampedusa ma criticità a Porto Empedocle

I tanti trasferimenti dall'isola delle Pelagie hanno ridotto a meno di 200 le persone ospiti in contrada Imbriacola. In 500 in attesa nell'Agrigentino

Dopo giorni molto difficili, nei quali l'hotspot di Lampedusa ha visto superare anche i 4mila ospiti, adesso la situazione è nettamente migliorata. Approfittando dei pochi arrivi a causa del mare mosso e grazie ai numerosi trasferimenti coordinati dalla prefettura di Agrigento, oggi (primo settembre) ci sono poco meno di 200 migranti all'interno. Tra loro, 120 sono minori non accompagnati.

Ieri sera, l'ultimo sbarco: un barchino partito da Sfax in Tunisia, con a bordo 46 persone. Provengono da Etiopia, Eritrea, Yemen, Sudan, Ciad. Tutti paesi in guerra, oppure con regimi dittatoriali, dove regnano povertà e corruzione. 

I tanti trasferimenti dall'isola delle Pelagie hanno però sovraccaricato la tensostruttura di Porto Empedocle. Stamattina sono in attesa della loro destinazione circa 500 migranti, la metà dei quali minori non accompagnati. Le condizioni sono precarie e non facili: seduti per terra, chi può sotto i gazebo all'ombra, gli altri, al sole. per far fronte a questi numeri, i vigili del fuoco hanno montato una nuova tensostruttura che avrà anche impianto idrico e di illuminazione. oggi intanto partiranno  250 persone, alcune in serata dirette in Toscana. 
Ieri, il Partito Democratico, dopo un sopralluogo della deputata Giovanna Iacono, aveva denunciato la presenza di oltre 700 richiedenti asilo, con  neonati e bambini, senza brandine né coperte e docce, con a disposizione solo bagni chimici.

Infine, da Palermo arriva la storia di un ragazzo etiope di 16 anni sbarcato a Lampedusa a maggio. Qui si era sentito male e nel poliambulatorio gli era stata diagnosticata una grave insufficienza cardiaca. Trasferito a Palermo era stato operato prima all'Ismett e, adesso, all'ospedale Ingrassia. Gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo. "Ora sta bene ed è stato dimesso", ha commentato il primario di cardiologia, Sergio Fasulo.