Ragazza aggredita dal branco. Cause e interventi. Parla l'esperto Nicola Malizia

Sulla vicenda indaga la Procura dei minori di Enna. Intervista al docente di criminologia dell'Università Kore

Accerchiata da cinque coetanee. Una ragazzina di Enna, all'uscita dal liceo, è stata colpita a calci e pugni, finendo al pronto soccorso per trauma cranico, all’addome e lesione alla gamba. La polizia e il Tribunale per i minorenni hanno avviato l'indagine, mentre la dirigente scolastica ha sospeso le studentesse e le ha escluse anche dalla gita d'istruzione. Al contempo ha attivato un corso contro il bullismo e la violenza dei minori. Le aggressioni, infatti, stanno avendo una preoccupante escalation. Spesso generate da rabbia, frustrazioni, noia o per emulazione. 
Dietro, spiegano gli esperti, possono esserci genitori assenti o alle prese con dinamiche educative controverse e docenti distratti. Ma non sempre la colpa è della famiglia o della scuola, dicono, chi si occupa degli adolescenti, infatti, va supportato per aiutare i più giovani